7 luglio 2024
Lettera aperta dell’Arcivescovo alla Città di Bitonto
MESSA PREGHIERE
INTRODUZIONE
ATTO PENITENZIALE
San Paolo ci ricorda che la potenza di Dio si manifesta nella nostra debolezza. Confortati da questa certezza, riconosciamo sinceramente la nostra povertà e chiediamo perdono dei nostri peccati invocando la sua misericordia.
–Signore, che sei stato mandato nel mondo a compiere le promesse del Padre, Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
–Cristo, che con la tua croce hai vinto il mondo, Christe, eléison! Christe, eléison!
–Signore, che con la tua forza sostieni la nostra debolezza, Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo,
ti benediciamo,
ti adoriamo,
ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio,
Re del cielo,
Dio Padre Onnipotente,
Signore Figlio unigenito Gesù Cristo,
Signore Dio,
Agnello di Dio,
Figlio del Padre
Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica,
Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi,
perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo,
nella gloria di Dio Padre.
Amen.
Colletta
O Padre, che
nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché,
liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo …
oppure:
O Padre, fonte della luce,
vinci l’incredulità dei nostri cuori,
perché riconosciamo la tua gloria
nell’umiliazione del tuo Figlio,
e nella nostra debolezza
sperimentiamo la potenza
della sua risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te …
AMEN
LETTURE
Prima lettura
Sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro. (Ez 2,2-5)
DAL LIBRO DEL PROFETA EZECHIELE
In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 122)
I nostri occhi sono rivolti al Signore.
A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.
Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi
al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo
dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
Seconda lettura
Mi vanterò delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. (2Cor 12,7-10)
DALLA SECONDA LETTERA
DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CORINZI
Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.
Parola di Dio

Acclamazione al Vangelo (Cf Lc 4,18)
Alleluia, alleluia. Lo Spirito del Signore è sopra di me: mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
VANGELO
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria. (Mc 6,1-6)
+ DAL VANGELO SECONDO MARCO
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga.
E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Parola del Signore
APPROFONDIMENTI SULLA PAROLA
Carlo Acutis
L’Eucarestia è la mia autostrada per il cielo

B. Paolo Curtaz, teologo biblico
PROFESSIONE DI FEDE
CREDO simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
CREDO niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
PROFESSIONE BATTESIMALE DELLA FEDE
C. Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero della Pasqua di Cristo, siamo stati sepolti con Lui nella morte, per risorgere insieme a Lui a vita nuova.
Ora, proclamiamo la fede del nostro Battesimo, impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa Cattolica.
C Credete in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
T Credo.
C Credete in Gesù Cristo,
suo unico figlio,
nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine,
mori e fu sepolto
è resuscitato dal morti
e siede alla destra del Padre?
T Credo.
C Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne
e la vita eterna.
T Credo.
C Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberato dal peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia, in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna, nei secoli dei secoli.
T Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Padre misericordioso, per bocca dell’apostolo Paolo, Tu ci ricordi che la tua «forza.. si manifesta pienamente nella debolezza». Siamo consapevoli di non poter nulla senza il tuo aiuto, per questo ti preghiamo:
LETTORE
ASCOLTACI O SIGNORE.
Per tutta la Chiesa: ciascun battezzato, chiamato alla santità, trovi sempre in Te l’umile coraggio di rialzarsi dopo ogni caduta, testimoniando il tuo amore infinito. Preghiamo.
Per quanti svolgono compiti di responsabilità nella società: abbiano il coraggio di compiere scelte, anche controcorrente, per promuovere l’autentico bene di ogni comunità loro affidata. Preghiamo.
Per quanti soffrono a causa delle malattie e dei conflitti: guardando a Cristo crocifisso, solidale con ogni perseguitato, ritrovino forza e coraggio, per sperimentare, sin d’ora, l’aiuto divino. Preghiamo.
Per i fedeli chiamati alla vita sacerdotale, in particolare per don Oronzo e don Tommaso: sappiano sempre rinverdire, in loro, il dono ricevuto nel giorno dell’ordinazione, camminando ogni giorno alla sequela di Cristo Salvatore. Preghiamo.
Per noi qui presenti: perché possiamo essere sempre più disponibili ad annunciare il Vangelo senza il timore di incomprensioni, confidando nel progetto divino di salvezza per tutti. Preghiamo.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
Per la celebrazione vespertina di SABATO:
Padre santo, che mi hai chiamato, senza alcun merito, alla comunione con l’eterno sacerdozio del tuo Cristo e al servizio della tua Chiesa, donami di essere annunciatore mite e coraggioso del Vangelo e fedele dispensatore dei tuoi misteri. Per Cristo nostro Signore. AMEN!
Nelle altre celebrazioni:
Signore Gesù, nel battesimo hai chiamato tutti ad essere sacerdoti re e profeti: fa’ che diventiamo sempre più coscienti della nostra altissima vocazione a collaborare, in questo mondo, alla Tua opera. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. AMEN!
AVVISI
ORARI SANTE MESSE
Da lunedì 1 luglio fino al 31 agosto l’orario delle messe dal lunedì al sabato sarà alle ore 9,30 e alle ore 19.00; alla DOMENICA alle ore 7,30 – 9,30 – 11 – 17,30 – 19,00
S. MESSA SPECIALE il SABATO SERA
I parroci della nostra Città hanno convenuto il calendario per le Celebrazioni del sabato sera alle 21.00 a Santa Caterina.
Ecco le turnazioni delle Parrocchie.
– 6 luglio Santa Caterina
– 13 luglio Santi Medici
– 20 luglio San Silvestro
– 27 luglio Cattedrale
– 3 agosto Cristo Re
– 10 agosto Sant’Andrea
– 17 agosto San Leone
– 24 agosto Sant’Egidio
– 31 agosto Santissimo Sacramento
5 MINUTI PER IL SIGNORE
Dal 1 luglio inizia la preghiera alle ore 20,30 presso la Madonnina in giardino.

L’OSSERVATORE DI STRADA
Giugno 2024
I poveri possono “fare la pace”?
Cliccare su per scaricare
RACCOLTA ALIMENTARE
Domenica prossima 16 giugno, come ogni terza domenica del mese, ci sarà la raccolta alimentare a sostegno della Mensa dei poveri.
Occorrono in particolare latte, salsa, pasta, formaggio.
INVITO A FIRMARE PER LA CHIESA CATTOLICA (8perMille) e per la Fondazione Opera SS. Medici Bitonto (5perMille).
“Grazie ai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica – aggiunge – i territori delle diocesi e delle parrocchie che sono in Italia possono far tesoro di risorse che vanno a beneficio di tutti, indistintamente. Gli interventi spaziano dalle iniziative di accoglienza e solidarietà delle Caritas alle strutture educative, sportive e formative dei nostri Oratori; dagli interventi di restauro e valorizzazione delle nostre chiese al sostegno della missione dei sacerdoti”.


RENDICONTO GENERALE DESTINAZIONE 8XMILLE
Cliccando sul PRIMO RIGO, troverete il rendiconto generale delle destinazioni dell’8xmille assegnate alla Chiesa cattolica.
Migliaia di interventi per la carità e la pastorale a livello nazionale e nelle 226 diocesi italiane, per i progetti caritativi e umanitari nei paesi in via di sviluppo e per il sostentamento dei sacerdoti diocesani impegnati nelle nostre parrocchie o in missione nei paesi poveri.
COMPLEMENTI
BATTESIMO DEL SIGNORE
Le parole “battesimo” e “battezzare” derivano dal greco (βάπτισμα, βαπτίζειν), dove la radice corrispondente indica “immergere nell’acqua“. In effetti il battesimo simboleggia il seppellimento dell’uomo “vecchio” nella morte di Cristo per la rinascita dell’uomo nuovo in Cristo.
NATALE
MANGIATOIA
Tre volte in questo capitolo Luca nomina la mangiatoia in cui viene adagiato Gesù. Tanti sono i riferimenti messianici e regali che questo capitolo offre. Gesù è il nuovo Davide ed il nuovo re del mondo in antitesi a Cesare Augusto. La mangiatoia ci dice che Gesù è il Sostentamento del mondo
FASCE
Le fasce sono le insegne dell’ umanità. Un bambino vero è venuto al mondo. Come il libro della Sapienza 7,4 ci ricorda del re Salomone suo predecessore sul trono di Davide
PASTORI
Anche un richiamo al pastorello Davide, ma ancora più agli ultimi del mondo a cui Luca indirizza il suo vangelo. A loro come a Maria viene annunciata la Gioia dell’ irruzione di Dio nel mondo e nel nostro tempo.
II domenica di Avvento
Il deserto, luogo inospitale dove è difficile dimorare a lungo, luogo dell’essenzialità, come mostra anche l’abbigliamento e il nutrimento di Giovanni (v. 6). Luogo in cui è possibile scendere in profondità in se stessi e nel senso del proprio cammino.

Il deserto nella Bibbia, anche quando rappresenta un’esperienza positiva, è sempre una tappa provvisoria.
L’esperienza del deserto segna il cammino di fede che il popolo, liberato dalla schiavitù egiziana, deve percorrere, per raggiungere la terra promessa, fidandosi di Dio.
SLEGARE I LACCI DEI SANDALI
L’atto dello slegare i sandali è da associare allo scioglimento di un legame e in particolare di quel vincolo del parente maschio, più vicino alla donna rimasta vedova senza figli, che egli era tenuto a sposare per dare una discendenza al fratello morto. Si tratta della legge del levirato (Dt 25,5-10), dalla quale ci si poteva svincolare appunto con il gesto del sandalo, con cui si “cedevano” ad altri i diritti di proprietà sulla donna – come è il caso di Rut 4,7-8.

Giovanni dice di Gesù: viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Un’espressione ebraica che vuol dire: io non sono il tuo sposo, però c’è uno che ti sposerà, che ti vuole rendere fecondo. Gesù Cristo è lo Sposo e avvertirete questa unione, questa profondità, questa gioia, questo piacere.
Domenica 34 T.O.
EZECHIELE
Nato a Gerusalemme intorno al 627 avanti Cristo viene deportato in Babilonia all’ età di 25 anni. Lui che era di famiglia sacerdotale diviene un dei profeti maggiori di Israele.E’ il profeta dello Spirito Santo.Storicamente Ezechiele ha contribuito assai alla formazione dell’Israele nuovo, purificato nel crogiolo dell’esilio.
CORINTO
Al tempo dell’apostolo Paolo, Corinto – in Grecia, era una città cosmopolita, socialmente stratificata e con una forte presenza di schiavi. Era imperniata sugli interessi commerciali.
Durante il suo secondo viaggio missionario, l’apostolo Paolo da Atene giunse a Corinto intorno al 50 d.C. Paolo predicò dapprima ogni sabato nella sinagoga. In seguito si rivolse a coloro che non erano ebrei: molti si convertirono.
Domenica 33 T.O.
TALENTI
Un talento equivale alla paga di vent’anni. Quindi il servo che ne riceve cinque, di talenti, ha un capitale da gestire di oltre due milioni degli attuali euro.

Diversamente dal significato comune, la parabola di oggi non considera i talenti come delle capacità innate ricevute da Dio, ma come i doni che i discepoli devono custodire e vivificare in attesa del ritorno del Signore nella pienezza dei tempi. La parabola è molto chiara, al riguardo, i talenti vengono dati «a ciascuno secondo la sua capacità» (Mt 25,15).
Nel tempo dell’attesa i servi, cioè noi, sono chiamati a custodire e a far fruttare i talenti, le mine, che il Signore ha loro consegnato: il vangelo, lo Spirito, la comunità, il potere di curare, consolare, perdonare, riconciliare…
Non sono cose da poco, quelle che il Signore ci affida, ma molto preziose!
Domenica 32 T.O.

FILATTERI
Ciascuna delle strisce di pergamena (in ebraico tĕfillīn, «preghiere») recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e al capo durante la preghiera mattutina feriale. L’uso trae origine dall’interpretazione letterale della raccomandazione biblica (Esodo 13, 9 e 16; Deuteronomio 6, 8; 11, 18) di legare le parole divine come segno sul braccio e ricordo tra gli occhi.

Le frange. La loro funzione era simile a quella dei filatteri. Si trattava di fiocchi sfrangiati che ogni israelita portava ai quattro angoli della sua veste, anche qui per osservare alla lettera il testo di Nm 15,38: “Il Signore aggiunse a Mosè: «Parla agli Israeliti e ordina loro che si facciano fiocchi agli angoli delle loro vesti e che mettano al fiocco di ogni angolo un cordone di porpora viola… quando li guarderete, vi ricorderete di tutti i comandi del Signore per metterli in pratica». Allargare i filatteri e allungare le frange voleva dire renderli il più visibili possibile perché non sfuggissero alla vista del pubblico e chi lo portava venisse lodato.
RABBI’:
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, “maestro”, e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: quindi “mio maestro”
RABBI’ NICODEMO che andò a trovare Gesù, divenendone discepolo sotto la croce.

Alberto Avraham Sermoneta, Rabbino Capo di Bologna dal 1997.
