14 aprile 2024

MESSA PREGHIERE
INNO PASQUALE
Solo_1
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Solo_2
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
Solo_1
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
Solo_2
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Solo_1
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Solo_2
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Al termine si canta ALLELUIA (solo ritornello)
INVOCAZIONI PENITENZIALI
Celebrante:
Il cammino di conversione ha bisogno del riconoscimento della nostra situazione di partenza. Per questo ci esaminiamo in un momento di silenzio e chiediamo perdono dei nostri peccati.
–Signore Gesù, speranza di un giorno nuovo, perdonaci. Siamo ancora prigio-nieri del sospetto e del pregiudizio, incapaci di vera fraternità. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
–Cristo Gesù, parola del Dio vivente, perdonaci. Non troviamo mai il tempo per fermarci ad ascoltare la tua voce. Christe, eléison! Christe, eléison!
–Signore Gesù, salvatore del mondo, perdonaci. Non siamo disposti ad abbandonare i sentieri di sempre per metterci sui tuoi passi. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
Celebrante:
Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. AMEN!
GLORIA A DIO
PREGHIAMO
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come ora si allieta per la ritrovata dignità filiale,
così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Oppure:
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio
hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace,
apri i nostri cuori all’intelligenza delle Scritture,
perché diventiamo i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
AMEN!
LETTURE
Prima Lettura
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
At 3,13-15.17-19
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera. R.
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco. R.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». R.
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. R.
Seconda Lettura
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
1Gv 2,1-5a
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. (Cf. Lc 24,32)
Vangelo
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
Lc 24,35-48
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore.
APPROFONDIMENTI SULLA PAROLA
B. Paolo Curtaz, teologo biblico
PROFESSIONE DI FEDE
CREDO simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
CREDO niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
PROFESSIONE BATTESIMALE DELLA FEDE
C. Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con Lui nella morte, per risorgere con Lui a vita nuova.
Ora, proclamiamo la fede del nostro Battesimo, impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa Cattolica.
C Credete in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
T Credo.
C Credete in Gesù Cristo,
suo unico figlio,
nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine,
mori e fu sepolto
è resuscitato dal morti
e siede alla destra del Padre?
T Credo.
C Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne
e la vita eterna.
T Credo.
C Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberato dal peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia, in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
T Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
La Benedizione del Signore ci chiama ad essere testimoni della Sua Resurrezione…con gioia e gratitudine riconosciamo che solo in Lui è possibile rinnovare l’umanità e riunirla in una sola famiglia.
Lettore
Preghiamo insieme e diciamo:
ILLUMINA LA NOSTRA VITA CON IL TUO SPIRITO, SIGNORE!
1) Ti preghiamo Signore per la tua Chiesa, affinché ravvivata dallo Spirito del Risorto, cresca nel tuo amore e sia strumento di pace nel mondo. Preghiamo.
2) Per tutti i cristiani nel mondo, siano liberi da ogni timore e paura, avvertano la tua presenza viva e sappiano testimoniare te con la fede. Preghiamo.
3) O Signore, ti preghiamo per i bambini e bambine che oggi si accostano per la prima volta al Sacramento dell’Eucaristia, fa che l’incontro con te produca frutti di giustizia e speranza. Preghiamo.
4) Per le famiglie qui riunite e presenti nel mondo: ravviva in loro la gioia dell’essere custodi della fede e testimoni di operosa carità. Preghiamo.
5) Per la nostra comunità affinché alla luce del Risorto possa generare relazioni autentiche, accoglienti e colme di tenerezza per quanti chiedono aiuto e siano generose nella carità fraterna. Preghiamo.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
Tu, divino viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza e orienta i nostri passi sulla via del bene. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
AVVISI




GIORNATA
COMUNITARIA
DOMENICA
17 marzo 2024
Ore 11.00 S. Messa in Basilica
Ore 13.00 Mensa comune con cibi preparati a casa (non eccedere!)
Ore 15.30 Film CRESCENDO di Dror Zahavi
(Eduard Sporck, celebre direttore d’orchestra, accetta la proposta di costituire un’orchestra formata da giovani musicisti israeliani e palestinesi con l’obiettivo di esibirsi insieme in un concerto. L’impresa si rivela da subito molto più ardua del previsto…)
Ore 17,30 Comunicazione delle risultanze dei tavoli sinodali degli esercizi spirituali – pausa
Ore 20.00 Sala polifunzionale
P. GIGI MACCALLI
CATENE DI LIBERTA’
per 2 anni rapito nel Sahel





- Venerdì 8 marzo
- Presiede l’Eucaristia S. E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca
- La celebrazione eucaristica avrà luogo alle ore 18.30, e sarà preceduta dalla preghiera del Rosario alle ore 18.00.
- Ci rechiamo a Bari un Cattedrale autonomamente. Qui in Basilica tutto regolare come ogni venerdì.


AVVISO SPECIALE PER TUTTI GLI OPERATORI PASTORALI E PER TUTTI I FEDELI
Carissimi fedeli tutti
cari operatori pastorali:
– catechisti di tutte le età e di tutte le forme
– animatori, in tutte le forme, della liturgia ed educatori della preghiera, corale
– animatori e volontari di qualsiasi servizio della carità e di aiuto alle persone in difficoltà (anche presso la Fondazione, soprattutto quanti vivono il loro impegno a seguito della loro appartenenza alla Comunità del Santuario; anche responsabili di Associazioni presenti in parrocchia)
– servi della comunione, nei servizi di collegamento e di coordinamento (es. Consigli parrocchiali)
– volontari delle mani e delle braccia, in parrocchia/santuario, per l’utilità comune.
Vi invito a questa preziosa esperienza, aiuto nel cammino della Quaresima, guidati dal Vicario Generale don Enrico D’Abbicco, allo scopo di offrire nuovamente e più fresca al Signore la nostra adesione di fede.
Sospenderemo tutte le altre attività pastorali (catechismo, prove di canti, etc….) per lasciare spazio sereno a questa iniziativa.
Vi attendo, uno ad uno.
In particolare mercoledì 28 febbraio, venerdì 1 marzo e sabato 2 marzo dalle ore 18,30 alle ore 21.
Ore 18,30: Santa MESSA
Ore 19,00: Incontro con mons. Enrico D’Abbicco, vicario Generale
Al termine incontri-preghiera.

L’OSSERVATORE DI STRADA – febbraio 2024
numero dedicato all’INCONTRO delle persone in difficoltà con il Papa, visto da loro stessi.
Il giornale non ha costo, viene preparato dal Vaticano, per dare voce agli ultimi.
CLICCA QUI PER SCARICARE COPIA

Ordinazioni Sacerdotali

DESIDERIAMO MANIFESTARE IMSIEME IL NOSTRO AFFETTO – IN CRISTO – A DON ROBERTO, CON IL DONO DELLA CASULA BIANCA PER LA SUA ORDINAZIONE, “L’ABITO DELLO SPOSO”.

L’OSSERVATORE DI STRADA – gennaio 2024
numero dedicato alla CAREZZZA, vista dalle persone in difficoltà.
Il giornale non ha costo, viene preparato dal Vaticano, per dare voce agli ultimi.




– SANTA FAMIGLIA
Sabato 30 dicembre Messa ore 18,30
Domenica 31 dicembre Messe ore 7-9,30-11– SANTA MADRE DI DIO
Domenica 31 dicembre Messe ore 17-18,30
TE DEUM di ringraziamento ore 18,00
Lunedì 1 gennaio Messe ore 7,30-9,30-11-17-18,30– EPIFANIA
Venerdì 5 gennaio ore 18,00 primi vespri
Messa ore 18,30
Sabato 6 gennaio
Messe ore 7,30-9,30-11-17-18,30– BATTESIMO DEL SIGNORE
Domenica 7 gennaio
Messe ore 7,30-9,30-11-17-18.30

L’OSSERVATORE DI STRADA – dicembre 2023
numero dedicato alla BELLEZZA, vista dalle persone in difficoltà.
Il giornale non ha costo, viene preparato dal Vaticano, per dare voce agli ultimi.
CLICCA QUI PER SCARICARE COPIA

Avvento, esercizio di Speranza – Messaggio dell’Arcivescovo Mons. Satriano per l’Avvento 2023
clicca qui per il testo

RENDICONTO GENERALE DESTINAZIONE 8XMILLE
Cliccando sul PRIMO RIGO, troverete il rendiconto generale delle destinazioni dell’8xmille assegnate alla Chiesa cattolica.
Migliaia di interventi per la carità e la pastorale a livello nazionale e nelle 226 diocesi italiane, per i progetti caritativi e umanitari nei paesi in via di sviluppo e per il sostentamento dei sacerdoti diocesani impegnati nelle nostre parrocchie o in missione nei paesi poveri.
COMPLEMENTI
BATTESIMO DEL SIGNORE
Le parole “battesimo” e “battezzare” derivano dal greco (βάπτισμα, βαπτίζειν), dove la radice corrispondente indica “immergere nell’acqua“. In effetti il battesimo simboleggia il seppellimento dell’uomo “vecchio” nella morte di Cristo per la rinascita dell’uomo nuovo in Cristo.
NATALE
MANGIATOIA
Tre volte in questo capitolo Luca nomina la mangiatoia in cui viene adagiato Gesù. Tanti sono i riferimenti messianici e regali che questo capitolo offre. Gesù è il nuovo Davide ed il nuovo re del mondo in antitesi a Cesare Augusto. La mangiatoia ci dice che Gesù è il Sostentamento del mondo
FASCE
Le fasce sono le insegne dell’ umanità. Un bambino vero è venuto al mondo. Come il libro della Sapienza 7,4 ci ricorda del re Salomone suo predecessore sul trono di Davide
PASTORI
Anche un richiamo al pastorello Davide, ma ancora più agli ultimi del mondo a cui Luca indirizza il suo vangelo. A loro come a Maria viene annunciata la Gioia dell’ irruzione di Dio nel mondo e nel nostro tempo.
II domenica di Avvento
Il deserto, luogo inospitale dove è difficile dimorare a lungo, luogo dell’essenzialità, come mostra anche l’abbigliamento e il nutrimento di Giovanni (v. 6). Luogo in cui è possibile scendere in profondità in se stessi e nel senso del proprio cammino.

Il deserto nella Bibbia, anche quando rappresenta un’esperienza positiva, è sempre una tappa provvisoria.
L’esperienza del deserto segna il cammino di fede che il popolo, liberato dalla schiavitù egiziana, deve percorrere, per raggiungere la terra promessa, fidandosi di Dio.
SLEGARE I LACCI DEI SANDALI
L’atto dello slegare i sandali è da associare allo scioglimento di un legame e in particolare di quel vincolo del parente maschio, più vicino alla donna rimasta vedova senza figli, che egli era tenuto a sposare per dare una discendenza al fratello morto. Si tratta della legge del levirato (Dt 25,5-10), dalla quale ci si poteva svincolare appunto con il gesto del sandalo, con cui si “cedevano” ad altri i diritti di proprietà sulla donna – come è il caso di Rut 4,7-8.

Giovanni dice di Gesù: viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Un’espressione ebraica che vuol dire: io non sono il tuo sposo, però c’è uno che ti sposerà, che ti vuole rendere fecondo. Gesù Cristo è lo Sposo e avvertirete questa unione, questa profondità, questa gioia, questo piacere.
Domenica 34 T.O.
EZECHIELE
Nato a Gerusalemme intorno al 627 avanti Cristo viene deportato in Babilonia all’ età di 25 anni. Lui che era di famiglia sacerdotale diviene un dei profeti maggiori di Israele.E’ il profeta dello Spirito Santo.Storicamente Ezechiele ha contribuito assai alla formazione dell’Israele nuovo, purificato nel crogiolo dell’esilio.
CORINTO
Al tempo dell’apostolo Paolo, Corinto – in Grecia, era una città cosmopolita, socialmente stratificata e con una forte presenza di schiavi. Era imperniata sugli interessi commerciali.
Durante il suo secondo viaggio missionario, l’apostolo Paolo da Atene giunse a Corinto intorno al 50 d.C. Paolo predicò dapprima ogni sabato nella sinagoga. In seguito si rivolse a coloro che non erano ebrei: molti si convertirono.
Domenica 33 T.O.
TALENTI
Un talento equivale alla paga di vent’anni. Quindi il servo che ne riceve cinque, di talenti, ha un capitale da gestire di oltre due milioni degli attuali euro.

Diversamente dal significato comune, la parabola di oggi non considera i talenti come delle capacità innate ricevute da Dio, ma come i doni che i discepoli devono custodire e vivificare in attesa del ritorno del Signore nella pienezza dei tempi. La parabola è molto chiara, al riguardo, i talenti vengono dati «a ciascuno secondo la sua capacità» (Mt 25,15).
Nel tempo dell’attesa i servi, cioè noi, sono chiamati a custodire e a far fruttare i talenti, le mine, che il Signore ha loro consegnato: il vangelo, lo Spirito, la comunità, il potere di curare, consolare, perdonare, riconciliare…
Non sono cose da poco, quelle che il Signore ci affida, ma molto preziose!
Domenica 32 T.O.

FILATTERI
Ciascuna delle strisce di pergamena (in ebraico tĕfillīn, «preghiere») recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e al capo durante la preghiera mattutina feriale. L’uso trae origine dall’interpretazione letterale della raccomandazione biblica (Esodo 13, 9 e 16; Deuteronomio 6, 8; 11, 18) di legare le parole divine come segno sul braccio e ricordo tra gli occhi.

Le frange. La loro funzione era simile a quella dei filatteri. Si trattava di fiocchi sfrangiati che ogni israelita portava ai quattro angoli della sua veste, anche qui per osservare alla lettera il testo di Nm 15,38: “Il Signore aggiunse a Mosè: «Parla agli Israeliti e ordina loro che si facciano fiocchi agli angoli delle loro vesti e che mettano al fiocco di ogni angolo un cordone di porpora viola… quando li guarderete, vi ricorderete di tutti i comandi del Signore per metterli in pratica». Allargare i filatteri e allungare le frange voleva dire renderli il più visibili possibile perché non sfuggissero alla vista del pubblico e chi lo portava venisse lodato.
RABBI’:
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, “maestro”, e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: quindi “mio maestro”
RABBI’ NICODEMO che andò a trovare Gesù, divenendone discepolo sotto la croce.

Alberto Avraham Sermoneta, Rabbino Capo di Bologna dal 1997.
